venerdì 26 luglio 2013

Come scegliere le porte in legno: parola agli esperti di Agrigento

Quando si ristruttura casa, spesso, la prima cosa che si pensa di cambiare per dare uno stile del tutto  nuovo all'appartamento sono le porte. Ci siamo chiesti come si fa scegliere tra tutti i materiali e le rifiniture possibili e come mai le porte in legno siano ancora oggi, nonostante tutto, le preferite dagli acquirenti. Ecco cosa ci hanno risposto da un'azienda esperta che lavora nella zona di Agrigento.

Perché una porta in legno

Il legno è riuscito a mantenere nel tempo il suo primato come materiale più utilizzato per la realizzazione delle porte destinate al design d'interni perché è in grado di soddisfare qualunque tipo di esigenza, sia dal punto di vista estetico, sia dal punto di vista funzionale. D'altronde, non è un caso se solo pensando al concetto di porta, viene subito in mente l'immagine di una porta di legno.
Tracce esotiche, design orientale, gusto vintage: qualunque sia lo stile di casa vostra, ci sarà sempre una porta in legno perfetta da abbinare. Tutto sta nello scegliere quella più adatta ai vostri ambienti e alle vostre disponibilità.

Caratteristiche delle porte in legno

Quando si parla di porte in legno bisogna fare un po' d'attenzione a distinguere i prodotti interamente realizzati con questo materiale e i prodotti che ne danno l'illusione, come ci mettono in guardia i professionisti di Agrigento. In entrambi i casi, si possono avere porte di alta qualità, ma ovviamente una porta ottenuta impiegando il 100% di legno sarà molto più pregiata.
Esistono porte in legno ottenute con la tecnica dell'impiallacciatura, che prevedono il rivestimento in essenza di pannelli di truciolare o di materiali di bassa qualità, e porte tamburate, molto più resistenti, con una struttura a strati che prevede l'inserimento di pannelli in metallo tra quelli di legno più o meno pregiato. E poi ci sono le porte in legno massello e in legno massiccio, realizzate rispettivamente incollando vari strati di legno con delle colle speciali o tramite chiodatura o forgiata a partire da un unico blocco di legno.

Starà a voi decidere che aspetto prediligere. Meglio la comodità o la raffinatezza?

martedì 16 luglio 2013

Componenti impianti solari: ecco come funzionano i fotovoltaici

Stai cercando una fonte di energia alternativa per la tua abitazione o per la tua impresa, ma non sai quale scegliere? Tra le energie rinnovabili più efficienti, soprattutto se ti trovi in una zona particolarmente soleggiata, c'è quella fotovoltaica. I componenti degli impianti fotovoltaici cambiano secondo la tipologia dello stesso che può essere a isola, grid-connected o ibrido.

Componenti impianti a isola
Gli impianti a isola, conosciuti anche come stand-alone, sfruttano l'energia elettrica accumulata e prodotta tramite batterie, senza ricorrere ad alcuna rete di distribuzione, in modo del tutto autosufficiente.
I principali componenti degli impianti fotovoltaici a isola sono:
-        il campo fotovoltaico, disposto strategicamente a favore del sole per raccogliere quanta più energia possibile e ottimizzato secondo una tensione specifica di sistema che viene prestabilita durante la fase di progettazione dell'impianto;
-        l'accumulatore, formato da batterie ricaricabili che conservano la carica fornita dai moduli sistemati sul campo utilizzata successivamente dai dispositivi elettrici da alimentare;
-        il regolatore di carica, la cui funzione è la stabilizzazione dell'energia accumulata e la sua gestione nell'impianto;
-        l'inverter, destinato alla conversione della tensione continua in tensione alternata.

Attualmente, l'Italia è la seconda classificata a livello europeo per potenza fotovoltaica installata, superata solo dalla Germania. Da quando i consumi elettrici hanno raggiunto cifre esorbitanti, in molti hanno deciso di effettuare il passaggio al fotovoltaico, sfruttando tutte le potenzialità e i vantaggi, non solo economici, di questa tipologia di energia rinnovabile.
L'architettura contemporanea ha studiato un metodo per evitare il ricorso a impianti esterni e integrare la tecnologia fotovoltaica direttamente nel vostro edificio. Sai già come?

Il BIPV

Il Bulding Integrated PhotoVoltaics è un sistema di integrazione dei componenti degli impianti fotovoltaici nella fase di realizzazione di un edificio che andranno a definire, insieme agli altri elementi architettonici, il suo profilo. Benché abbiano un costo più elevato, i sistemi BIPV sono estremamente più eleganti e per questa ragione ricevono spesso dei notevoli incentivi.